67° Congresso nazionale: emerse proposte in tema di iscrizione obbligatoria, marketing professionale, previdenza
Iscrizione obbligatoria all’Albo per gli ingegneri della pubblica amministrazione; modifica del sistema universitario del 3+2; strategie per aumentare l’attrattività degli Ordini; iniziative a sostegno degli Ordini medi e piccoli in tema di gestione, marketing e comunicazione; passaggio dalla gestione separata dell’INPS a Inarcassa; lauree abilitanti: sono i punti più votati (nell’ordine) emersi dal focus group e recepiti nella mozione finale del 67esimo Congresso nazionale degli Ordini degli ingegneri che si è tenuto a Catania dal 27 al 29 settembre 2023.
Un congresso che sarà ricordato anche perché il 2023 segna il centenario dell’istituzione dell’Albo nazionale degli ingegneri.
PERRINI (CNI): UN’AGENDA RICCA
“Ritengo che dal dibattito – commenta il presidente del Consiglio nazionale ingegneri (Cni) Angelo Domenico Perrini – siano emersi i temi attualmente più importanti per la categoria come, ad esempio, l’Equo compenso, la rimodulazione dei bonus edilizi (le relative proposte discusse al congresso sono illustrate IN QUESTO DOCUMENTO – N.d.R.), l’iscrizione obbligatoria all’Albo per chi svolge la professione di ingegnere, la riforma del sistema 3+2, la laurea abilitante e così via. Ringrazio, in modo particolare, gli ingegneri delegati che hanno partecipato attivamente ai lavori attraverso il confronto avvenuto all’interno dei focus group e che hanno offerto una serie di spunti fondamentali che entreranno in maniera organica nel nostro programma dell’immediato futuro”.
La relazione integrale del presidente Perrini è consultabile QUI .
ORGANIZZAZIONE PERFETTA
Le giornate congressuali sono state intense come sempre, “nonostante la stanchezza accumulata – commenta il presidente dell’Ordine di Napoli Gennaro Annunziata – , prevale, come sempre, la soddisfazione per aver preso parte all’evento più importante dell’anno per il nostro sistema ordinistico. Vorrei esprimere un sincero ringraziamento ai delegati e agli osservatori per il loro prezioso contributo e per l’impegno dimostrato nelle tre giornale dell’assise nazionale. Partecipiamo al Congresso – sottolinea Annunziata – non per rappresentare noi stessi, ma il nostro Ordine come un corpo unico. Sono convinto che anche quest’anno abbiamo svolto questo compito nel migliore dei modi possibili. Grazie di cuore a tutti e in particolare al presidente dell’Ordine di Catania, Mauro Scaccianoce, perfetto padrone di casa e regista di un’organizzazione perfetta, davvero inappuntabile”.
E il presidente dell’Ordine catanese commenta: “Abbiamo registrato una straordinaria partecipazione anche durante le sessioni formative e questo ci inorgoglisce. Abbiamo condiviso – aggiunge Scaccianoce – “mete” trasversali e un bagaglio di aggiornate conoscenze, innescando curiosità e potenziali sviluppi che potranno evolvere nell’esercizio della professione di ognuno di noi”.
LA MOZIONE FINALE
La mozione finale del 67esimo congresso è stata infine approvata a larghissima maggioranza, ossia con 1.083 voti a favore, 57 contro e 27 astenuti.
In chiusura è stata annunciata la 68esima edizione del Congresso la cui organizzazione sarà a cura degli Ordini provinciali degli ingegneri di Grosseto e di Siena.
Nel video che segue, alcuni momenti dell’assise congressuale.
I VIDEO DEI LAVORI
Quest’anno gli iscritti hanno potuto seguire i lavori congressuali anche in differita streaming, con attribuzione di Cfp.
I video delle differite sono ora disponibili su QUESTA PLAYLIST .
I NUMERI DEGLI INGEGNERI ITALIANI
Il video che segue, a cura del Centro Studi Cm, riassume in cifre la realtà dell’ingegneria italiana.
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