SicAcademy 2023/24: nuovo bando per formare giovani ingegneri nel settore delle infrastrutture stradali e avviarli al lavoro nel Gruppo Autostrade. Candidature entro il 1° agosto

Formazione di alto livello e gratuita (e anche con un assegno mensile per gli allievi), nel settore delle infrastrutture stradali, mirata a un inserimento lavorativo qualificato. Questo l’obiettivo di SiCAcademy (Smart Infrastructures & Construction Academy), progetto giunto al terzo anno di attività nel polo accademico di San Giovanni a Teduccio dell’Università di Napoli Federico II per formare giovani laureati in Ingegneria nella concezione, costruzione, gestione e monitoraggio delle infrastrutture viarie. Il progetto è nato da un’intesa siglata a maggio 2021 fra Ateneo Federiciano e Tecne, società del Gruppo Autostrade per l’Italia (Aspi).

OPPORTUNITA’ PER 18 GIOVANI
Quest’anno verranno selezionati 18 allievi, come prevede il bando della terza edizione dei corsi.
Per candidarsi c’è tempo fino alle ore 14 di martedì 1° agosto 2023.
Coordinatore didattico e responsabile scientifico di SiC Academy è il professor Andrea Prota, direttore del Dipartimento strutture per l’Ingegneria e l’Architetture (Dist) dell’Ateneo Federiciano.
Il bando integrale è consultabile e scaricabile QUI  .

UNA “C” CHE FA LA DIFFERENZA
Rispetto alla prima e alla seconda edizione dell’iniziativa l’Academy ha guadagnato una “C, diventando SiC, dove la lettera aggiunta sta per “construction”: infatti per questa edizione ci sarà un focus specifico sulla costruzione delle infrastrutture e sull’organizzazione dei cantieri, sia per la realizzazione di nuove autostrade, sia per il miglioramento di quelle già esistenti.  Le attività didattiche, sempre organizzate con criterio interdisciplinare, si terranno da ottobre 2023 ad aprile 2024, per 20 ore settimanali, al polo di San Giovanni a Teduccio, alternando lezioni teoriche a visite in cantiere, con tutoraggio e orientamento personalizzato per ogni allievo e una settimana di “induction”, ossia di esperienza in aziende del Gruppo Autostrade, a metà percorso formativo.
Come già accaduto per le due precedenti edizioni, è prevista una collaborazione con l’Ordine degli Ingegneri della Provincia di Napoli per la coorganizzazione di numerosi eventi formativi, con riconoscimento di Cfp ai discenti.

CHI PUO’ CANDIDARSI
Possono candidarsi alla nuova edizione dei corsi giovani ingegneri under 30 con laurea magistrale conseguita da non più di due anni, oppure ingegneri under 32 con dottorato o master conseguiti sempre da non più di due anni.
Il percorso formativo sarà completamente gratuito (i costi sono coperti dai partner dell’iniziativa) e da quest’anno gli allievi riceveranno anche un assegno di formazione e lavoro di 500 euro netti al mese, che sale a 600 per gli allievi residenti oltre i 100 chilometri dalla sede delle attività formative.

L’INSERIMENTO LAVORATIVO
E LE PROSPETTIVE
Agli studenti che avranno superato il test di valutazione intermedio e che avranno completato con successo il percorso didattico – si legge nel bando – verrà proposto un inserimento lavorativo, “in una delle sedi italiane, in Tecne o in altre aziende del Gruppo Autostrade, nel rispetto delle Policy aziendali e delle forme contrattuali in materia”.
Va ricordato che 37 allievi delle due precedenti edizioni sono già al lavoro in società del Gruppo Autostrade, 17 con contratti a termine (si tratta degli allievi dell’edizione 2022/23), 20 a tempo indeterminato (sono gli allievi dell’edizione 2021/22, prima inseriti a termine e stabilizzati a giugno scorso), come ha evidenziato il quotidiano Il Mattino del 24 giugno, in un articolo (leggibile QUI ) dedicato alla cerimonia di fine corso della precedente edizione, con la firma dei contratti di lavoro e la consegna degli attestati.
Ad ogni modo – sottolineano i promotori dell’iniziativa – anche gli allievi che optassero per un inserimento lavorativo in altre realtà del settore, avranno nell’attestato di fine corso un titolo altamente qualificante e molto spendibile, considerato il grande fermento nel settore delle infrastrutture, anche per effetto del PNRR, con conseguente forte crescita della domanda di professionisti esperti nel campo infrastrutturale.

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