COVID 19 E SISTEMA UMANITARIO: UN CONVEGNO MULTIDISCIPLINARE PER VALUTARNE L'IMPATTO A BREVE E A MEDIO TERMINE
COVID-19: EFFETTI SUL SISTEMA UMANITARIO DA SCENARI AD ORIZZONTE 2022: è il tema di un evento in modalità “FAD sincrona” organizzato dall’Ordine degli Ingegneri di Napoli, in programma dalle ore 15 di venerdì 19 giugno 2020, valevole 2 Cfp.
Le emergenze socio sanitarie e umanitarie non sono questioni che vanno affrontate soltanto con un approccio “medico”. Viceversa, l’approccio ingegneristico è fondamentale, abbinato a un mix interdisciplinare di conoscenze e competenze, per risolvere la vasta gamma dei problemi che certe emergenze prospettano. La pandemia da Covid-19 ce lo ha mostrato con piena evidenza e per questo motivo l’Ordine degli ingegneri di Napoli, presieduto da Edoardo Cosenza, ha deciso di organizzare un evento formativo in modalità FAD, sul tema “Covid-19: effetti sul sistema umanitario da scenari ad orizzonti 2022”.
A curare la “logistica informatica” dell’incontro sarà come di consueto il Consigliere dell’Ordine Gennaro Annunziata, che introdurrà anche il dibattito dopo i saluti del Presidente Cosenza. “Siamo lieti che l’Ordine degli Ingegneri abbia voluto un focus su temi così attuali e in cui l’ingegneria gioca un ruolo di assoluto rilievo”, spiega l’Ingegner Giuseppe Magliulo, uno dei relatori e promotori dell’iniziativa, con un lungo curriculum professionale sul fronte delle emergenze sanitarie e umanitarie nelle aree più “calde” del pianeta.
UN CASO DI STUDIO
“L’emergenza Covid-19 – aggiunge Magliulo – si presenta come un dramma e insieme come un caso di studio, per l’impatto che essa ha avuto sugli interventi da realizzare nelle aree più svantaggiate del mondo, aggravando inevitabilmente tutta una serie di situazioni già critiche in precedenza. Occorre poi tenere conto anche delle precauzioni da porre in essere per gli operatori impegnati in prima linea, considerata l’estrema aggressività del virus”.
Inoltre c’è anche da valutare l’impatto dell’epidemia in un’ottica di medio-lungo termine e quindi le strategie da porre in atto da qui al 2022 (come ricorda il titolo del convegno) per fronteggiarne le conseguenze, con la probabile necessità di riprogettare in parte gli assetti urbani, le strutture di servizio e di rafforzare e implementare le modalità telematiche di lavoro e di comunicazione per ridurre la necessità di attività “in presenza”. Un approccio complesso, dunque, che coinvolge aspetti non solo sanitari, ma anche tecnici in senso lato e dunque logistici (con le limitazioni al movimento di merci e persone imposte dalla pandemia), di ingegneria impiantistica e idraulica (basti pensare agli interventi per consentire in sicurezza la distribuzione di una risorsa preziosa come l’acqua).
In quest’ottica, risulta oggi particolarmente in anticipo sui tempi un PROGETTO che risultò vincitore in una delle passate edizioni del Premio intitolato alla memoria ell’ingegner Marco Senese per un presidio ospedaliero prefabbricato contro le emergenze epidemiche, impiantabile in zone anche disagiate e prive di infrastrutture.
PARTERRE DI RILIEVO
Nel convegno organizzato dall’Ordine degli Ingegneri di Napoli, dunque, relatori tratteranno di una molteplicità di temi, tratti dalla loro esperienza diretta come esponenti di rilievo di organizzazioni internazionali.
Il programma dei lavori è diviso in due blocchi.
Ecco temi e interventi del primo blocco:
“Scenari d’evoluzione del Covid-19 con orizzonte 2022” – MICHEL MAIETTA (IARAN – Inter Agency Research and Analysis Network, PARIGI);
“Humanitarian supply chain e Covid-19” – MARTINA AURELI (NRS Relief – EAU, DUBAI);
“Trasformazione digitale all’epoca dellapandemia” – GIULIO COPPI (Norwegian Refugee Council, OSLO).
Nel secondo blocco si parlerà di:
“Come cambieranno le città dopo l’emergenza Covid-19” – FRANCESCA DE FERRARI (UN-HABITAT NEWYORK, NEW YORK);
“L’impatto sulle infrastrutture dell’emergenza Covid-19” – MARCO ALBERTINI e GIUSEPPE MAGLIULO (International Committee of the Red Cross, GINEVRA e ABUJA);
“Impatto delle “nuove” crisi e disuguaglianze nell’abitare” – SANDRA D’URZO (International Federation of the Red Cross, GINEVRA);
“Risposta al Covid-19 in Emergenza e Recupero – CARLA VITANTONIO (CARE International Cuba, L’AVANA).
Agli ingegneri partecipanti saranno riconosciuti 2 Cfp.
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(a cura di Giovanni Capozzi)
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