Decreto Salva Casa: l’Ordine degli ingegneri di Napoli promuove il confronto. Poche certezze, molti dubbi

Un provvedimento di difficile applicazione pratica, in buona misura deludente rispetto alle aspettative che aveva generato al suo annuncio, a tratti contraddittorio e spesso impreciso, frutto probabilmente di una redazione frettolosa: è il giudizio di gran parte dei professionisti del settore tecnico e che è emerso anche dai lavori del seminario sul tema “Decreto Salva Casa – Modifiche introdotte al Testo Unico dell’Edilizia” . Il seminario si è svolto nell’Aula Magna del Campus Federiciano di San Giovanni a Teduccio nel pomeriggio di giovedì 17 ottobre. Agli iscritti vengono riconosciuti 3 Cfp.

L’incontro è stato organizzato dall’Ordine degli ingegneri di Napoli, presieduto da Gennaro Annunziata, col patrocinio del Comune di Napoli, dall’Associazione dei costruttori di Napoli (Acen), dell’Ordine provinciale degli architetti, dal Collegio provinciale dei geometri, dall’Ordine provinciale dei dottori agronomi e forestali.

ANNUNZIATA: GRAZIE A CHI HA ADERITO A QUESTO TAVOLO INTERDISCIPLINARE
A conferma del carattere interdisciplinare del tema, anche architetti, geometri e agronomi hanno accreditato il seminario per l’erogazione di Cfp agli iscritti dei rispettivi Albi.
Nell’introdurre il seminario, il presidente dell’Ordine Gennaro Annunziata ha ringraziato anzitutto Laura Lieto, nella sua duplice veste di assessore all’Urbanistica e vice sindaco, a cui il sindaco di Napoli Gaetano Manfredi ha delegato i saluti.
Ringraziamenti anche per i presidenti Lorenzo Capobianco (Ordine architetti), Maurizio Carlino (Collegio geometri), Angelo Lancellotti (Acen) e Bruno Striano (Ordine agronomi) che hanno accettato l’invito al seminario.Un ringraziamento particolare è stato formulato dal presidente degli ingegneri al consigliere dell’Ordine Sergio Burattini, che ha curato l’organizzazione del seminario.
Il cosiddetto “decreto Salvacasa”, convertito in legge nel luglio scorso, “ha sollevato – ha sottolineato Gennaro Annunziata – numerose questioni. I professionisti tecnici, così come i giuristi, hanno rilevato criticità e dubbi. La necessità di incontri come questo è quindi evidente, poiché ci troviamo di fronte a una normativa che richiede un approfondimento e un confronto tra le parti coinvolte. In questo senso, il dibattito che avremo oggi è fondamentale. Siamo qui non solo con tecnici, ma anche con amministratori e giuristi, per analizzare insieme le questioni più urgenti”.
Questo convegno, come ha tenuto a sottolineare il presidente degli ingegneri “rappresenta al meglio il concetto di formazione continua, fornendo a tutti noi strumenti pratici e immediatamente applicabili nelle nostre attività professionali”.

SALA GREMITA E UDITORIO ATTENTO
Con queste premesse non stupisce la partecipazione di un pubblico folto e attento verso un tema di rilevante attualità per i professionisti del settore tecnico, specie in un territorio – come quello della provincia di Napoli – in cui i vincoli paesaggistici impongono di frequente criteri applicativi particolarmente restrittivi.
I vari interventi sono stati coordinati dal consigliere Sergio Burattini, che ha tenuto a ricordare anche l’impegno nel lavoro preparatorio del seminario, da parte del professor Renato Iovino (coordinatore della Commissione Edilizia dell’Ordine) e dell’ingegner Giuseppe Angri (coordinatore della Commissione Titoli Abilitativi in edilizia) e dei componenti di queste due commissioni.

NON E’ UNA SANATORIA INDISCRIMINATA
C’è un aspetto fondamentale, di carattere divulgativo, riguardante la corretta interpretazione del Salva Casa, come ha evidenziato Annunziata: “Qualcuno ha parlato frettolosamente di “condono”, ma è importante chiarire che, sebbene la legge preveda margini più ampi, non si tratta di una sorta di “liberi tutti”. È quindi nostro compito affrontare questo tema con attenzione e responsabilità, chiarendo soprattutto ai cittadini e ai nostri clienti che non si tratta di una sanatoria indiscriminata”.

UN APPELLO: CERTEZZA DEL DIRITTO
In definitiva che cosa chiedono i professionisti in materia di normativa edilizia? Quello che tutti i cittadini auspicano nei loro rapporti con lo Stato e la Pubblica amministrazione: certezza del diritto e quindi norme che non possano prestare il fianco ad interpretazioni altalenanti.
Anche dal seminario organizzato dall’Ordine degli ingegneri, insomma, giunge sostanziamente un appello per un riordino organico della materia edilizia, superando un approccio legato a logiche contingenti ed emergenziali.


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