Linea 6: la stazione Chiaia sul podio al “Prix Versailles”. Annunziata: Orgoglioso come ingegnere e come napoletano
C’è “tanta ingegneria” dietro il successo della stazione Chiaia della Linea Metropolitana 6 di Napoli, sul podio al “Prix Versailles” nella serata di lunedì 2 dicembre nella sede dell’UNESCO a Parigi.
Napoli sugli scudi, dunque, in occasione della cerimonia per attribuire i riconoscimenti riservati alle migliori strutture inaugurate nel mondo nel 2024.
La stazione napoletana si è piazzata a ridosso della vincitrice, la “Grand Central Madison” di New York.
A ricevere il premio, l’amministratore delegato dell’Azienda napoletana mobilità, ingegner Francesco Favo, accompagnato dall’assessore comunale alla Mobilità e alle Infrastrutture, il professor Edoardo Cosenza, past president dell’Ordine degli ingegneri di Napoli e consigliere del CNI.
Al momento della premiazione, la delegazione napoletana (foto in basso) ha portato sul palco di Parigi una bandiera tricolore e una grande bandiera del Napoli, orgogliosamente sventolate durante il lungo applauso che ha accompagnato questo momento della cerimonia.
Nella foto, sul palco, da sinistra: Maria Corbi (responsabile del patrimonio artistico di ANM), Attilio Capasso (direttore commerciale, marketing e comunicazione di ANM), il prof. Uberto Siola (progettista architettonico della stazione Chiaia), il professore Edoardo Cosenza, gli ingegneri Antonio Di Luccio (funzionario Hitachi Rail, azienda che a breve consegnerà nuovi rotabili per la Linea 6, nonché coordinatore della Commissione ingegneria Ferroviaria dell’Ordine degli ingegneri di Napoli) e Giuseppe Molisso (project director di Hitachi Rail), l’amministratore delegato di ANM Francesco Favo.
In questo video, un momento della cerimonia di premiazione.
LE OPERE FINALISTE
Il “prix Versailles”, istituito nel 2015, assegna riconoscimenti alle costruzioni più belle del mondo, sotto il profilo del design e della progettazione, suddivise in quattro categorie: aeroporti, impianti sportivi, campus universitari e stazioni ferroviarie. Nella sestina delle finaliste, assieme alla nuova stazione napoletana inaugurata a luglio del 2024, c’erano la “Schafbergbahn Station” di Vienna, la “Bell Station” di Melbourne , la “Beijing Station” di Pechino, la Matabiaum a Toulouse in Francia e la vincitrice “Grand Central Madison” di New York.
Va ricordato che nel 2023, a opera quasi ultimata, gli ingegneri napoletani ebbero l’opportunità di un’anteprima esclusiva: l’Ordine organizzò infatti una visita tecnica al cantiere della stazione Chiaia, valevole anche per la formazione continua.
ANNUNZIATA: ORGOGLIOSO COME INGEGNERE E NAPOLETANO
“Il successo di Parigi – commenta il presidente dell’Ordine degli Ingegneri di Napoli, Gennaro Annunziata – premia ancora una volta la scelta strategica della nostra città di fare dell’arte un valore aggiunto per le ferrovie metropolitane. È, al contempo, un riconoscimento implicito all’enorme lavoro svolto dagli ingegneri napoletani per raggiungere questi traguardi. Tra loro, desidero menzionare la collega Serena Riccio, consigliera dell’Ordine e dirigente Area Infrastrutture di Trasporto del Comune di Napoli, per il suo indispensabile contributo in qualità di RUP del lavori della Linea 6. Questo risultato – conclude Annunziata – rende onore alla città e, soprattutto, alle eccellenze professionali che Napoli sa esprimere. Ne sono profondamente orgoglioso, sia come ingegnere che come napoletano“.
E ancora, fra gli altri ingegneri napoletani artefici della stazione Chiaia della linea 6, vanno citati l’ing. Carlo Vitagliano (direttore lavori), l’ing. Francesco Ottello (project Engineer), il prof. Bruno Calderoni e l’ing. Luciano Migliaccio (progettisti strutture), il prof. Gianpiero Russo, col Dicea dell’Ateneo Federiciano, il prof. Alessandro Mandolini (consulente geotecnico), il prof. Salvatore D’Agostino (collaudatore statico).
Infine, è doveroso rivolgere un pensiero al compianto professor Renato Sparacio, che si dedicò con passione alle opere di consolidamento e al miglioramento sismico dell’edificio scolastico adiacente alla stazione.
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