Napoli ha ospitato per la prima volta l’Assemblea dei presidenti degli Ordini Provinciali. Annunziata: Sfida impegnativa, ma stimolante
Napoli ha ospitato per la prima volta, venerdì 13 e sabato 14 dicembre 2024, i lavori dell’Assemblea dei Presidenti degli Ordini degli Ingegneri d’Italia, presieduta da Silvia Di Rosa, a cui hanno partecipato le delegazioni dei 106 Ordini provinciali, in rappresentanza di una platea complessiva di circa 250mila iscritti. L’assise si è tenuta a Palazzo Gravina.
I presidenti e i delegati si sono confrontati su temi nodali per la professione. Tra questi possiamo ricordare: formazione, regolamenti consiliari, lauree abilitanti, riconoscimento di esclusive, concorsi nelle pubbliche amministrazioni.
Ma non meno importante è stata l’opportunità di ritrovarsi tra colleghi, anche in momenti conviviali, per una riflessione a tutto campo sul ruolo sempre crescente che la professione ingegneristica riveste nel contesto sociale, considerato anche il numero via via più ampio di fronti sui quali essa è chiamata a dare il suo insostituibile apporto. A fare gli onori di casa è stato Gennaro Annunziata, presidente dell’Ordine degli Ingegneri di Napoli, organismo che ha curato l’organizzazione della due giorni a Palazzo Gravina.
“Portare l’Assemblea dei Presidenti degli Ordini degli Ingegneri d’Italia a Napoli . commenta Annunziata – è stata una sfida impegnativa, ma al tempo stesso estremamente stimolante. Il percorso di preparazione, durato diversi mesi, ci ha permesso di organizzare un evento che, credo, abbia soddisfatto le aspettative di tutti i partecipanti. Un sentito ringraziamento va a chi ha apprezzato i nostri sforzi, rivolgendoci espressioni di gratitudine per l’accoglienza ricevuta“.
“È stato per me un onore – aggiunge il presidente Annunziata – accogliere i colleghi presidenti per un incontro che ha avuto l’obiettivo di tracciare i percorsi futuri della nostra professione. Desidero ringraziare per la riuscita dell’evento il mio Consiglio, in particolar modo il consigliere segretario Ada Minieri, il tesoriere Rossella Sposito e la consigliera Serena Riccio, oltre che tutta la squadra dell’Ordine di Napoli per la grande professionalità dimostrata“.
In apertura ha portato il suo saluto il neo presidente della Scuola Politecnica e delle Scienze di Base dell’Ateneo Federiciano, Andrea Prota.
IL SALUTO DI MANFREDI
Malgrado un’agenda densissima di impegni istituzionali anche il sindaco-ingegnere di Napoli e neo presidente nazionale dell’Associazione nazionale Comuni d’Italia (ANCI), Gaetano Manfredi, ha voluto augurare buon lavoro all’Assemblea.
Manfredi ha sottolineato l’importanza del ruolo degli ingegneri non solo come tecnici, ma anche come soggetti propositivi a supporto del decisore politico.
Un ruolo cruciale, ha ribadito il sindaco di Napoli, specie in un momento storico caratterizzato da transizioni rapide e di portata epocale.
L’intervento di Manfredi all’assemblea è stato ripreso sui media dal Mattino.it e da MetropolisWeb .
LE BELLEZZE DELLA METROPOLITANA
Il past president dell’Ordine di Napoli, Edoardo Cosenza, attualmente assessore alla Mobilità e alle Grandi Opere del Comune di Napoli, è intervenuto alla sessione di sabato mattina, con un intervento dedicato a quella che si presenta come la più audace sfida ingegneristica mai tentata in Italia: il Ponte sullo Stretto di Messina.
Successivamente Cosenza, insieme ai colleghi ingegneri, ha fatto da cicerone nella visita alle nuove meraviglie della rete ferroviaria metropolitana partenopea, appuntamento che ha concluso il programma di eventi previsto per l’assemblea.
Il tour ha dunque toccato l’area archeologica della Linea Metropolitana 1, in Piazza Municipio, il tunnel che unisce direttamente la stazione ferroviaria alla Stazione Marittima e al Molo Beverello, e – dulcis in fundo – la Linea 6, inaugurata la scorsa estate.
La Linea 6 collega Piazza Municipio con Piazzale Tecchio, a Fuorigrotta, passando per la Riviera di Chiaia, soddisfacendo quindi la domanda di mobilità su una direttrice finora non servita da linee dirette su ferro.
La visita alle metropolitane ha visto impegnata in prima linea anche la consigliera dell’Ordine Serena Riccio, nel suo ruolo di dirigente Area Infrastrutture di Trasporto del Comune di Napolii, nonché RUP del lavori della Linea 6.
LINEA 6: PREMIO ALLA BELLEZZA
La nuova linea su ferro unisce la funzionalità alla bellezza: come già accaduto per la Linea 1, si caratterizza per una serie di stazioni di elevato valore artistico e architettonico, integrando quel concetto di “Metrò dell’arte” che negli ultimi anni si è affermato come una delle nuove attrattive turistiche di Napoli.
La Linea 6 ha avuto anche un prestigioso riconoscimento internazionale: a inizio dicembre 2024, infatti, la stazione Chiaia, progettata dall’archistar partenopeo Uberto Siola, è salita sul podio al Prix Versailles , riconoscimento attribuito dall’Unesco alle migliori opere pubbliche sotto il profilo architettonico.
Gli ingegneri in visita, dunque, si sono particolarmente soffermati alla scoperta della stazione di Chiaia, passando dal rosso fuoco degli inferi che caratterizza il “piano binari”, fino al bianco e all’azzurro della rampa elicoidale – una citazione che rende implicitamente omaggio a Frank Lloyd Wright e al suo Guggenheim Museum di New York – , che porta in Piazza Santa Maria degli Angeli, al Monte di Dio.
E probabilmente non poteva esserci congedo migliore per gli ingegneri ospiti di Napoli in occasione del vertice dei presidenti.
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