Verso il 25° Convegno Nazionale AIIC: Ingegneri clinici pronti alle sfide del futuro

Napoli ospiterà i lavori del 25° Convegno Nazionale dell’Associazione italiana ingegneri Clinici (in sigla AIIC) che si terrà dal 14 al 17 giugno 2025 nel complesso della Mostra d’Oltremare. Nell’approssimarsi di questo appuntamento il Notiziario Ordine Ingegneri Napoli riceve dall’AIIC e volentieri pubblica il contributo che segue. Ricordiamo che Napoli lo scorso settembre ha ospitato un convegno nazionale, organizzato dalla sezione Campania dell’AIIC, sulla Telemedicina: se ne è parlato QUI .

Il ruolo strategico dell’Ingegnere Clinico nella Sanità del Futuro: Il Protocollo d’Intesa AIIC e la sfida dell’innovazione e della sostenibilità

L’ingegneria clinica è una disciplina in costante evoluzione, che riveste oggi un ruolo centrale nell’intersezione tra tecnologia e sanità. La digitalizzazione delle strutture sanitarie, l’introduzione di dispositivi medici avanzati e l’interoperabilità dei sistemi informativi richiedono una gestione tecnica altamente specializzata.
In questo scenario, l’ingegnere clinico si afferma come figura fondamentale per l’efficienza, la sicurezza e l’innovazione del Servizio Sanitario Nazionale (in sigla SSN). Nelle scorse settimane si è definita una iniziativa strategica: il Protocollo d’Intesa con AIIC, un passo fondamentale per rafforzare il dialogo e la collaborazione tra i professionisti del settore sanitario e quelli tecnologici.

Il Protocollo d’Intesa AIIC: Una visione condivisa per l’Ingegneria Clinica

La sottoscrizione di questo protocollo rappresenta un momento di grande rilevanza per l’intero settore. Se da un lato è un atto di formalizzazione delle alleanze esistenti, dall’altro è una spinta concreta verso una maggiore integrazione tra le competenze ingegneristiche e quelle sanitarie, con l’obiettivo di ottimizzare l’efficacia delle tecnologie impiegate nelle strutture sanitarie. Come ingegneri, siamo chiamati non solo a gestire, ma anche a innovare, garantendo che le tecnologie mediche rispondano alle esigenze sempre più complesse di un sistema sanitario moderno e sostenibile.

Il Protocollo d’Intesa si inserisce in una visione che promuove un approccio integrato tra pubblico e privato, puntando su un uso più efficiente delle risorse tecnologiche e sulla riduzione dell’impatto ambientale delle strutture sanitarie. Si tratta di un’opportunità che porta vantaggi tangibili, soprattutto per i colleghi più giovani, che hanno così la possibilità di accedere a una formazione continua e di fare esperienza in un contesto di crescente innovazione tecnologica. Al contempo, per i professionisti senior, il Protocollo offre l’occasione di aggiornarsi e di interagire con una rete di esperti provenienti da contesti diversi, potenziando le proprie competenze e contribuendo al progresso della professione.

L’Ingegnere Clinico: Un pilastro per la gestione dell’innovazione tecnologica nelle strutture sanitarie

In un contesto sanitario sempre più digitalizzato, l’ingegnere clinico assume un ruolo cruciale nel garantire la corretta integrazione delle tecnologie sanitarie. L’impiego di dispositivi medici avanzati, la gestione dei dati clinici e l’efficace interconnessione dei sistemi informatici sono solo alcune delle sfide che il nostro lavoro affronta quotidianamente. Tuttavia, l’ingegnere clinico non si limita a un ruolo operativo; è un attore strategico nella pianificazione, nell’implementazione e nel miglioramento delle infrastrutture sanitarie. Le sue competenze sono fondamentali per migliorare la qualità del servizio sanitario, ottimizzando le risorse e riducendo i rischi associati all’utilizzo delle tecnologie mediche.

Inoltre, l’ingegnere clinico gioca un ruolo fondamentale nel promuovere l’interoperabilità tra le diverse tecnologie impiegate nelle strutture sanitarie, facilitando la comunicazione e la gestione integrata dei dati. In un sistema sanitario complesso, dove la qualità dell’assistenza e la gestione ottimale delle risorse sono priorità assolute, l’ingegnere clinico diventa il punto di riferimento per garantire che tutte le tecnologie possano operare in sinergia, contribuendo a una maggiore efficienza e alla riduzione dei tempi di risposta.

Il XXV Convegno Nazionale AIIC: occasione di riflessione e proposta per la Sanità del Futuro

In questo scenario di evoluzione continua, il XXV Convegno Nazionale AIIC, che si terrà dal 14 al 17 giugno 2025 a Napoli, nel complesso della Mostra d’Oltremare, si prospetta come un evento di grande rilevanza.
Non solo si parlerà delle nuove frontiere tecnologiche in ambito sanitario, ma si discuterà anche di come queste possano essere applicate in modo sostenibile e a basso impatto ambientale.
L’attenzione sarà focalizzata sulle sfide che il SSN dovrà affrontare nei prossimi anni, con un focus particolare sull’innovazione tecnologica al servizio di una sanità più sostenibile e resiliente.

Il convegno rappresenta una vetrina privilegiata per confrontarsi con esperti del settore, per aggiornarsi sulle ultime tendenze e per costruire sinergie strategiche tra ingegneri, professionisti della sanità e operatori del settore tecnologico. Sarà anche l’occasione per ribadire l’importanza di un lavoro sinergico tra tutti gli attori coinvolti, unendo le competenze e le esperienze per progettare soluzioni tecnologiche sempre più avanzate e sostenibili.

Come osserva l’ingegner Pasquale Garofalo (foto qui in basso), “In qualità di componente del Direttivo Nazionale AIIC e iscritto all’Ordine degli Ingegneri di Napoli, sono stato fortemente impegnato nella realizzazione del Protocollo d’Intesa con AIIC, che considero un passo fondamentale per l’innovazione della nostra professione. Questo protocollo non rappresenta solo una formalizzazione delle nostre alleanze, ma una vera e propria strategia di integrazione tra tecnologie, professionisti e strutture sanitarie. Oggi, più che mai, l’ingegnere clinico non è un semplice gestore delle tecnologie, ma un stratega fondamentale nella progettazione e implementazione di soluzioni tecnologiche che devono garantire efficienza, sicurezza e sostenibilità”.
La gestione delle tecnologie sanitarie, prosegue Garofalo, rappresenta “un tema cruciale: siamo chiamati non solo a implementare dispositivi medici, ma a integrare sistemi complessi che rispondano alle esigenze di un SSN che guarda al futuro. L’interoperabilità, la riduzione dei costi operativi e l’ottimizzazione dei processi attraverso l’uso delle tecnologie sono obiettivi che devono guidare il nostro operato quotidiano. Infatti attraverso un approccio integrato possiamo garantire che ogni tecnologia, ogni dispositivo, ogni sistema sia al servizio del paziente e dell’ambiente, in un contesto che non solo ottimizza le risorse ma le rende sostenibili nel lungo periodo”.
L’ingegnere clinico oggi è chiamato a costruire il futuro della sanità, “e il protocollo AIIC
– aggiunge Garofalo – si inserisce perfettamente in questa visione, promuovendo un lavoro collaborativo e multidisciplinare che rafforza il ruolo dell’ingegneria nel mondo della sanità. In questo contesto, è con grande piacere che invito i colleghi al Convegno Nazionale che si terrà a Napoli dal 14 al 17 giugno, presso la Mostra d’Oltremare. Sarà un’occasione importante per approfondire i temi fondamentali riguardanti le Tecnologie, la Sostenibilità e l’Ambiente nel settore sanitario. Questo evento sarà un’opportunità unica per proseguire il nostro impegno verso un futuro più innovativo, integrato e sostenibile, rafforzando ulteriormente le collaborazioni e le sinergie come quelle promosse dal Protocollo AIIC.”

Come sottolinea Salvatore Russo (foto qui in basso), iscritto alll’Ordine degli Ingegneri di Napoli e Direttore U.O.C Ingegneria Clinica e Direttore f.f.U.O.C. Gestione e manutenzione patrimonio immobiliare alla Asl Napoli 3: “L’ingegneria clinica si trova oggi ad affrontare sfide straordinarie, in un contesto sanitario che vede un continuo avanzamento delle tecnologie, dalla gestione dei dispositivi medici alla digitalizzazione delle strutture sanitarie. Il nostro ruolo non è più limitato alla gestione operativa, ma ci vediamo protagonisti di una vera e propria strategia per l’adozione e l’interoperabilità delle tecnologie all’interno del sistema sanitario. Ogni nuova innovazione deve essere accompagnata da una pianificazione accurata, affinché le tecnologie possano integrarsi in modo efficiente e sicuro, migliorando la qualità dei servizi e riducendo l’impatto ambientale”.
“È nostro compito
– prosegue Russo – garantire che i sistemi, i dispositivi e le piattaforme tecnologiche comunichino tra loro, in modo che il flusso di dati sia continuo e le informazioni possano essere condivise in tempo reale, aumentando così la risposta alle esigenze sanitarie dei pazienti. In questo quadro, la collaborazione tra ingegneri clinici e professionisti del settore tecnologico è cruciale per ottimizzare l’intero ecosistema sanitario”.

Un Futuro da Costruire Insieme

Il Protocollo d’Intesa con AIIC rappresenta una tappa fondamentale nella crescita della professione dell’ingegnere clinico e un’occasione unica per rafforzare il legame tra tecnologia e sanità. L’impegno di tutti i professionisti coinvolti, dalle figure più esperte a quelle emergenti, è contribuire alla costruzione di un sistema sanitario che non solo risponda alle esigenze dei pazienti, ma che sia anche in grado di affrontare le sfide globali, come la sostenibilità e l’impatto ambientale delle tecnologie sanitarie.

L’opportunità offerta dal XXV Convegno Nazionale AIIC di Napoli sarà il palcoscenico ideale per affrontare i grandi temi che plasmeranno il futuro dell’ingegneria clinica, unendo innovazione, sostenibilità e cura del paziente, con l’obiettivo di una sempre maggiore efficienza ed efficacia dell’assistenza sanitaria.
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